A bordo della nuova ammiraglia Norwegian Aqua, simbolo dell’innovazione e dello stile distintivo targato Norwegian Cruise Line, abbiamo incontrato Francesco Paradisi, Senior Country Manager Italy di NCL.
In un contesto unico, tra design all’avanguardia e viste mozzafiato sul mare, Paradisi ci ha raccontato la visione del brand, le strategie per il mercato italiano e le aspettative legate a questa nuova entusiasmante avventura. Un’occasione perfetta per approfondire anche il concetto di More at Sea, la promessa NCL di offrire sempre “di più” in termini di libertà, esperienze e possibilità per ogni tipo di viaggiatore.
Alberto (Home and Away Travel Designers): Benvenuti amici. Oggi siamo in compagnia di Francesco Paradisi, Senior Country Manager per l’Italia e altri paesi dell’area Mediterranea di NCL, Norwegian Cruise Line. Benvenuto Francesco e grazie di essere intervenuto per rispondere alle nostre domande.
Francesco, per coloro che non conoscono ancora la Compagnia, puoi farci una breve introduzione di NCL e della flotta?
Francesco Paradisi (NCL): Certamente Alberto, grazie di averci invitato a questa bella trasmissione sui vostri social. NCL oggi è una compagnia con 20 navi, qui siamo tra l’altro a bordo di Norwegian Aqua, l’ultima nave arrivata in flotta. La flotta oggi si compone di diverse classi. Questa classe si chiama Prima Plus. A seguire ci saranno tre gemelle di questa stessa classe, oltre a Norwegian Aqua, Norwegian Luna ed altre due. Le due precedenti sono Norwegian Prima e Norwegian Viva, che costituiscono la Classe Prima. Poi abbiamo una classe definita Breakaway con la Norwegian Breakaway e la Norwegian Getaway ed una Classe Breakaway Plus con quattro unità: Norwegian Escape, Norwegian Joy, Norwegian Bliss e Norwegian Encore. Abbiamo inoltre tutta una linea di unità con un tonnellaggio più piccolo, tra i 78.000 e le 90.000 tonnellate, dove ospitiamo fino a un massimo di 2.200 passeggeri. E queste navi sono la Norwegian Jewel, la Norwegian Star, la Norwegian Gem, la Norwegian Dawn, la Norwegian Pearl, la Norwegian Sky, la Norwegian Jade e la Norwegian Spirit. Navi con ognuna una sua particolarità. Tra le tante, mi piace citare la Pride of America, che è l’unica nave al mondo a proporre crociere da Honolulu, quindi è una eccellenza all’interno della flotta.
Alberto (Home and Away Travel Designers): Norwegian Cruise Line è nota da sempre per il concetto di Freestyle Cruising. Nello specifico, ora è in vigore il pacchetto More at Sea. Come si traduce questa filosofia nell’esperienza a bordo per i passeggeri?
Francesco Paradisi (NCL): Norwegian Cruise Line è da sempre una compagnia estremamente innovatrice, quindi il Freestyle è stato parte di un percorso iniziato tantissimi anni fa e culminato oggi nel More at Sea. More at Sea, di fatto è un’evoluzione di quel concetto di libertà e flessibilità. La traduzione in termini poi pratici per il cliente è quello di avere una maggiore offerta a bordo, una maggiore offerta non solo a livello di pacchetto in sé per sé, quindi con un pacchetto bevande più ampio, con una selezione di ristoranti inclusa in quel pacchetto più ampia, con più Wi-Fi, ma anche con tutta una serie di servizi che hanno degli orari estesi, come la Spa e la palestra, come gli ambienti esterni, ed una serie di servizi al cliente più completi. In definitiva, il More at Sea è un’evoluzione del Freestyle, andando sempre di più verso un concetto di qualità generata intorno alle esigenze del cliente.
Alberto (Home and Away Travel Designers): Avete recentemente introdotto nuove navi nella flotta, Norwegian Prima e Norwegian Viva. Ora siamo a bordo della bellissima Norwegian Aqua, ventesima unità della flotta NCL. Quale innovazione offre questa classe di navi rispetto alle precedenti generazioni?
Francesco Paradisi (NCL): Innanzitutto questa è una nave che entra direttamente nel nuovo percorso di NCL, quindi rappresenta un’evoluzione partita già da altre classi, dalla classe Breakaway Plus, approdando poi sulla classe Prima ed oggi su questa nave che è addirittura un’evoluzione della sua stessa classe. Troviamo sicuramente un maggior respiro negli ambienti, quindi una fruizione della vita crocieristica sicuramente più dinamica, un aggiornamento di alcune zone che proprio con l’esperienza sono state migliorate e rese più efficaci e più efficienti per il corretto utilizzo crocieristico da parte del nostro passeggero. Da un punto di vista prettamente visivo, sicuramente queste navi offrono una possibilità di vita esterna che altre navi della flotta non hanno. Qui il Boardwalk é incredibile, pensato per un’esperienza esterna. Non solo la parte ludica, quindi i grandi scivoli, le grandi attrazioni di divertimento, ma anche la vita quotidiana, la possibilità di utilizzare le piscine a sfioro, di cenare nei ristoranti all’aperto e di godere di spazi che su altre navi della flotta non ci sono.
Alberto (Home and Away Travel Designers): Come sta cambiando il mercato delle crociere post pandemia? E quali sono secondo te le nuove tendenze che avete osservato nel comportamento dei viaggiatori? il crocierista moderno preferisce crociere brevi o crociere più lunghe?
Francesco Paradisi (NCL): Sicuramente la pandemia ha influito negativamente, ma anche positivamente sulle scelte future di viaggio di tante persone. Una parte di clientela ha rinunciato addirittura a viaggiare post pandemia. Un altro tipo di viaggiatore invece ha cercato di viaggiare il più possibile subito dopo la pandemia. Quello che stiamo anche noi riscontrando è che c’è un forte interesse nel mercato crocieristico, con un forte interesse per la crociera in generale. La scelta degli itinerari non è cambiata, anzi, il fatto di poter fruire, come nel nostro caso, di più giorni di crociera è una scelta molto apprezzata da parte dei clienti, tant’è che per esempio, se ci focalizziamo sulle nostre crociere europee, abbiamo una selezione di viaggi che vanno dalle 8 notti in su con un interesse fortissimo del cliente su questo tipo di scelta. Probabilmente anche in virtù del fatto che si è un po’ tornati, o almeno una parte di clientela crocieristica è tornata a vedere la nave come un mezzo per scoprire il mondo, che è un po’ quello che noi abbiamo cercato di trasmettere con l’evoluzione dei vari itinerari, quindi cambiando molto deployment, introducendo itinerari nuovi, introducendo possibilità nuove, non solo nel Mediterraneo, ma anche su destinazioni come l’Alaska o i Caraibi, dove abbiamo, in parallelo alla classica settimana in crociera, aggiunto degli itinerari più immersivi, più lunghi, più completi e questo a favore di un cliente che cerca quel tipo di viaggio e che vuole scoprire il mondo in crociera.
Quindi, diciamo che la pandemia dal punto di vista della paura, rimanere vicino casa, ormai nel 2025 è ampiamente superata, per fortuna, tant’è che stiamo anche noi riscontrando un fortissimo interesse su destinazioni sempre più lontane. Per esempio l’Asia.
Alberto (Home and Away Travel Designers): NCL è nota anche per il suo intrattenimento pluripremiato. Come sta evolvendo l’offerta di intrattenimento e attività a bordo per attrarre un pubblico sempre più variegato e giovane?
Francesco Paradisi (NCL): Allora, questa è una bellissima domanda, Alberto, ti ringrazio, perché una delle cose su cui NCL sta lavorando maggiormente è proprio l’intrattenimento di bordo, che fa parte di tutto quel percorso evolutivo che ha portato al More at Sea, proprio per garantire un’esperienza di bordo molto più immersiva e anche molto più customizzata sulle esigenze di ogni cliente. Il lavoro che si sta facendo è quello di portare quanto più possibile un intrattenimento forte, di qualità, con un’attenzione anche alla durata stessa degli show. Stiamo andando verso un’evoluzione di quello che aveva caratterizzato fino ad oggi il nostro intrattenimento, quello delle grandi pièce teatrali, dei grandi momenti di teatro molto lunghi, andando ad accorciare leggermente la durata di quello stesso spettacolo e ricustomizzandolo su una necessità d’attenzione al cliente che sale a bordo oggi. Andando comunque a lavorare su un prodotto di estrema qualità, pensato per il cliente, ma che possa oggi andare a ad intercettare le esigenze di quanto più pubblico possibile. Così come, per esempio, abbiamo riscontrato negli ultimi anni che un’attrazione come il karaoke, per quanto riguarda le navi da crociera, o almeno le nostre navi da crociera, sia tornata fortemente in auge. Perché? Perché sostanzialmente va a mettere il cliente stesso sul palco. E quindi questo genera un’empatia tra chi conduce lo show, di fatto, perché poi il karaoke che abbiamo a bordo delle nostre navi è di fatto uno show condotto con un format quasi televisivo, ma che ha il pubblico come protagonista. E quindi questo chiaramente genera delle serate estremamente divertenti con il tuo compagno di viaggio. Questo è un aspetto, un’evoluzione in molto più umana, senza necessità di aver dovuto lavorare su cose particolarmente tecnologiche o sconvolgenti, ma semplicemente riportando il rapporto umano su una nave da crociera da 3.000 ospiti. E questo probabilmente, è un valore aggiunto enorme.
Alberto (Home and Away Travel Designers): Come si sta evolvendo Francesco il mercato delle crociere in Europa, in particolare in Italia? Quali sono statisticamente le destinazioni più richieste dai viaggiatori italiani?
Francesco Paradisi (NCL): Il mercato delle crociere in Europa sta seguendo la stessa tendenza a livello globale, quindi con un interesse fortissimo sulla destinazione crociera e di conseguenza, sulla scelta di scoprire il mondo attraverso le navi da crociera. Il mercato italiano è estremamente interessante, è un mercato che ama viaggiare.
In particolare, storicamente ha sempre viaggiato molto vicino all’Italia, quindi con itinerari nel Mediterraneo, negli Emirati Arabi, ai Caraibi, però tendenzialmente molto vicino all’Europa. Negli ultimi anni, però, la tendenza si è un pochino invertita. Sicuramente il post pandemia ha influito in modo molto forte perché sostanzialmente la voglia di viaggio era presente in modo massivo nel anche nel pubblico italiano ed oggi stiamo riscontrando, come NCL, un interesse maggiore su destinazioni lungo raggio. In particolare l’Asia, affiancata sicuramente dai Caraibi, dove, facendo un focus su Stati Uniti e Caraibi, abbiamo introdotto tantissime nuove possibilità di viaggio, non solo dalla città di Miami, ma anche da più porti della Florida e da tante città americane, ad esempio dal porto di Philadelphia, che tra l’altro è una città ben connessa con il mercato italiano. O con l’introduzione delle crociere corte, di 3-4 notti, che per una certa tipologia di utenza italiana, più giovane, probabilmente, che sceglie la Florida per la vacanza e non ha a disposizione un tempo di vacanza troppo lungo, mixa qualche giorno nella città di Miami con una crociera di 3-4 notti. C’è sempre una forte richiesta sull’Europa, quindi il mercato italiano comunque chiede e domanda le crociere in Europa. Noi come NCL abbiamo un qualche piccola limitazione data dal fatto che le nostre navi per scelta imbarcano sempre e solo in un unico porto, quindi non abbiamo, per esempio, la possibilità di imbarcare in più porti italiani, ma questa è una nostra scelta per garantire una corretta fruizione del viaggio a tutti i passeggeri. Quindi è chiaro che un solo imbarco a Civitavecchia limiti l’utenza del nord estremo dell’Italia, così come magari delle isole, però è chiaro che questa è una scelta che abbiamo intrapreso e continuiamo a perseguire perché crediamo nel mono imbarco.
Alberto (Home and Away Travel Designers): La tecnologia sta rivoluzionando l’esperienza del cliente. Puoi parlarci di alcune delle innovazioni digitali introdotte da NCL per migliorare il comfort e l’intrattenimento a bordo?
Francesco Paradisi (NCL): Certamente. Da sempre NCL ha perseguito una scelta tecnologica, quindi proprio per la nostra indole internazionale e per essere più vicini a quanto più passeggeri possibili che arrivano un po’ da tutto il mondo. Basti pensare all’introduzione tanti anni fa dei touchscreen che permettono di interagire con tutto quello che viene fatto a bordo in modo molto easy, semplicemente avendo uno schermo più grande rispetto al nostro classico telefonino. Poi l’applicazione, la Norwegian App che ha avuto un update fortissimo negli ultimi sei mesi che ha portato l’app ad essere molto più user friendly, con possibilità di utilizzo sia pre che post che durante la crociera stessa facilitando la vita di bordo. Basti pensare che non c’è più bisogno di prendere il giornale di bordo in cabina, chiederlo alla reception, capire dove e cosa sta succedendo a bordo; con l’app di fatto abbiamo sempre in tasca il nostro programma di bordo e tutti gli aggiornamenti. Tramite l’app, oggi o tramite le televisioni interattive, la reception può comunicare in tempo reale con il cliente, quindi qualunque cosa possa servire al cliente viene customizzata. La tecnologia ci permette un contatto diretto con il cliente, in base alle sue necessità o eventualmente anche alle necessità di contatto da parte della nave. Poi c’è la parte sicuramente di intrattenimento.
Su Norwegian Aqua, abbiamo introdotto una serie di attrazioni che necessitano di un supporto tecnologico enorme, come il Glow Court, un’evoluzione del classico campetto da basket che troviamo nei vari quartieri americani. In realtà, è un campo interattivo che permette un gioco da due a otto giocatori e che crea una serie di scenari diversi. Un altro aspetto importante è che oggi grazie anche all’evoluzione di molti porti, riusciamo a proporre la boarding pass elettronica che unita ai nostri e-docs che non necessitano di essere stampati, permettendo un check-in rapidissimo. Infine c’é il supporto tecnologico che permette alla nave di funzionare e che va a sveltire tutta una serie di attività che, prima, venivano effettuate in modalità manuale e che oggi invece sono tutte in modalità digitale o elettronica. In conclusione possiamo quindi affermare che l’innovazione tecnologica oggi sul mercato crocieristico ed in particolare sulle nostre navi è a 360°, e viaggi di pari passo con l’attenzione alle esigenze del cliente.
Alberto (Home and Away Travel Designers): E a proposito di tecnologia, sono rimasto molto colpito, lo ero già rimasto su Norwegian Prima e poi su Viva, dal vostro teatro, in questo caso Aqua Theater, il teatro polifunzionale che queste navi è in grado di offrire ai propri clienti. Vuoi dirci qualcosa in più?
Francesco Paradisi (NCL): Sì, sì, hai ragione Alberto, questa è una cosa molto molto particolare, nel senso, a livello tecnologico è una sorta di eccellenza. Questo teatro ha questa possibilità di diventare di fatto una discoteca, portando tutte le sedute a scomparsa. Non è solo un’innovazione tecnologica, ma è diventata anche un’attrazione, in modo casuale. Una delle prime volte in cui il teatro, terminato lo show, il Cruise Director ha invitato le persone a lasciare il teatro per il cambiamento di scenario, qualche crocierista incuriosito, ha voluto assistere alla trasformazione e da lì la scena si è ripetuta con un numero sempre maggiore di ospiti curiosi diventando un piccolo show nello show. Oggi è consuetudine che al termine dello show vadano via solo le persone sedute nelle prime file, quelle del ponte 6, mentre gli altri ospiti rimangono in questo ambiente per vederne cambiare completamente la sua funzionalità trasformandosi di fatto in una grandissima discoteca in stile grande club americano o europeo. Questo teatro, tra l’altro, può ospitare tantissimi show e la ragione per cui è stata fatta questa scelta è per ottimizzare di fatto gli ambienti, sia la discoteca classica che il teatro, che altrimenti sarebbero stati utilizzati solo 8 ore al giorno ed inutili per il resto della giornata. In questo modo abbiamo destinato altre zone della nave alla creazione di ulteriori zone in cui gli ospiti possono divertirsi. Un piccolo cambiamento che ha rivoluzionato il lifestyle di bordo. Tra le varie novità tecnologiche, volevo ricordare che in alcuni bar e nel ristornate Indulge Food Hall, gli ospiti hanno a disposizione un tablet a bordo per prenotare il proprio cocktail ed addirittura la propria cena.
Alberto (Home and Away Travel Designers): Puoi darci qualche anticipazione sulle tendenze future del settore e su come NCL intende innovare l’esperienza di viaggio nei prossimi anni?
Francesco Paradisi (NCL): Assolutamente sì. L’unità su cui stiamo viaggiando adesso, Norwegian Aqua è la prima della classe Prima Plus. A seguire ci saranno tre navi della stessa categoria che segneranno il completamento di questa classe, Luna e altre due, quindi la 5 e la e la 6, i cui nomi non sono ancora stati svelati. NCL ha già un commitment con Fincantieri per la costruzione di nuove unità, molto più grandi, che porteranno un incremento di passeggeri e ovviamente porteranno la flotta dalle 20 unità attuali alle 27 entro il 2036. Un percorso molto forte, con un impegno molto grande della compagnia per garantire sempre più spazio, possibilità di viaggio che vedrà un’evoluzione della nostra tipologia di offerta di viaggio. NCL sta, lo vediamo anche oggi nel disegno degli itinerari, cercando quanto più di focalizzare l’attenzione sull’esperienza a bordo, ma anche sull’esperienza a terra. Ci sarà comunque sempre una ricerca di quello che può essere la combinazione tra una nave con tantissimi accessori, tantissime esperienze e cose da fare, abbinata ad una bella esperienza di viaggio in sé e per sé. Non ultimo il fatto che gli investimenti si estendono anche al miglioramento delle isole private. Great Stirrup Cay sarà un’isola che verrà aggiornata nei prossimi mesi, con la creazione di una banchina fissa che possa ospitare due navi contemporaneamente e tante altre migliorie.
Alberto (Home and Away Travel Designers): Ok, grazie Francesco. Siamo giunti al termine di questa intervista di Home & Away. Ti ringraziamo per la partecipazione e per le tante cose che ci hai raccontato e in bocca al lupo per i progetti NCL e noi da crocieristi quali siamo continueremo a viaggiare a bordo delle navi NCL. Grazie mille.
Francesco Paradisi (NCL): Alberto, io ringrazio voi, ringrazio Home & Away, ringrazio tutti i vostri clienti che hanno già scelto NCL per le proprie vacanze e vi aspettiamo a bordo, a braccia aperte.
Alberto (Home and Away Travel Designers): Grazie Francesco.