Bali mi ha stregata, e a distanza di poco più di un mese sono ritornata in questi luoghi meravigliosi. Dopo aver scoperto l’anima spirituale di Bali, ho deciso di spingermi oltre, verso un luogo più remoto e selvaggio: Labuan Bajo, la porta d’accesso al mitico Parco Nazionale di Komodo. Il 24 ottobre ho preso un volo interno diretto con Air Asia, e in poco più di un’ora mi sono ritrovata in un mondo completamente diverso.
L’arrivo a Labuan Bajo
Labuan Bajo è una piccola cittadina sulla costa ovest di Flores, un’isola ancora autentica e poco battuta dal turismo di massa. Dal finestrino dell’aereo, l’avvicinamento è stato uno spettacolo: un mosaico di isolette verdi che si tuffano in un mare turchese.
Ho soggiornato per due notti in hotel, in una struttura semplice ma accogliente, con vista sulle colline e sul porto. L’atmosfera qui è rilassata: piccoli ristoranti sul mare, bar dove sorseggiare un cocktail al tramonto, e un continuo via vai di barche pronte a salpare per il parco marino.
L’escursione nel Parco di Komodo
Il 25 ottobre ho dedicato la giornata all’escursione più attesa: il tour in barca delle isole del Parco di Komodo, una delle esperienze più straordinarie che si possano vivere in Indonesia.
La giornata è iniziata presto, con il mare ancora calmo e la luce del mattino che colorava il cielo di sfumature rosate. La prima tappa è stata Padar Island, forse la più iconica di tutte. La salita fino al punto panoramico è faticosa ma breve, e una volta in cima la vista ripaga di ogni passo: tre baie perfette, con sabbie di colori diversi — una bianca, una nera e una rosata — che si incontrano in un mare cristallino. È una delle immagini più spettacolari che si possano ammirare in Indonesia.
La seconda tappa è stata Komodo Island, dove vivono i famosi draghi di Komodo, gli ultimi grandi rettili preistorici del pianeta. Vederli nel loro habitat naturale, muoversi lenti ma possenti, è un’emozione forte: si percepisce la potenza di una creatura che esiste da milioni di anni. Le guide del parco, esperte e attente, accompagnano i visitatori lungo sentieri immersi nella vegetazione, raccontando curiosità e leggende su questi animali straordinari.
Dopo tanta avventura, la barca si è diretta verso Pink Beach, la spiaggia dalle sfumature rosate creata da minuscoli frammenti di corallo. Qui il tempo si è fermato: acqua trasparente, pesci colorati e sabbia soffice, perfetta per rilassarsi o fare snorkeling.
Nel pomeriggio abbiamo raggiunto Manta Point e Taka Makassar, due luoghi che sembrano appartenere a un altro mondo. A Manta Point ho avuto la fortuna di vedere alcune mante giganti nuotare placide sotto di noi: animali maestosi e pacifici che volteggiano nell’acqua come aquiloni. Taka Makassar, invece, è un banco di sabbia bianca che emerge in mezzo al mare, circondato da acque turchesi: un piccolo paradiso sospeso tra cielo e oceano.
L’ultima tappa è stata Kanawa Island, dove abbiamo trascorso gli ultimi momenti della giornata tra nuotate e snorkeling. La barriera corallina qui è spettacolare: un giardino sommerso abitato da miriadi di pesci tropicali.
Rientrando verso Labuan Bajo al tramonto, il cielo si è tinto di arancio e viola, mentre le isolette diventavano sagome scure sull’orizzonte. È stato un momento di pura magia, di quelli che ti fanno sentire grato di essere lì.
Impressioni su Labuan Bajo e Komodo
Labuan Bajo mi ha lasciato la sensazione di un luogo ancora autentico, dove la natura è la vera protagonista. Nonostante la crescente popolarità, mantiene un ritmo lento, quasi intimo. È il punto di partenza ideale per chi ama il mare, l’avventura e la fotografia.
Il Parco di Komodo, invece, è un tesoro naturale e un patrimonio dell’umanità che merita ogni sforzo per essere raggiunto. È difficile trovare altrove una concentrazione simile di paesaggi incontaminati, fauna straordinaria e acque così limpide.
Una conclusione dal sapore di libertà
Dopo due giorni intensi, il 26 ottobre è arrivato il momento di rientrare a Bali. Mi sono imbarcata con la sensazione di aver toccato uno degli angoli più puri dell’Indonesia, dove la natura regna sovrana e l’uomo può solo osservare, in silenzio.
Questo breve ma intenso soggiorno a Labuan Bajo e nel Parco di Komodo è stato il perfetto completamento del mio viaggio in Indonesia: se Bali mi aveva mostrato la spiritualità e la dolcezza dell’isola degli dei, Komodo mi ha regalato il lato più selvaggio e primordiale dell’arcipelago. Un contrasto affascinante che rende questo Paese un mosaico di esperienze impossibile da dimenticare.